Il compito ricorrente e più importante nella gestione di un cablaggio è l’installazione di una patch che collega un dispositivo ad un altro. Nel corso degli anni questa operazione ha assunto il nome di “attivazione”, “patching”, “connessione” e qualche volta in modo inappropriato anche “wiring”.
Normalmente questa azione viene prima predisposta su un foglio lavoro, ossia un modulo che descrive da dove a dove, e che indica i dettagli di questa patch. In questo foglio/modulo viene riportato il numero di rack, l’apparato di partenza, la posizione di questo apparato, la porta ( dell’apparato), il colore e il tipo del cavo (e forse anche la lunghezza), assieme alle indicazioni di arrivo di questo cavo, ossia il rack (la dove viene permesso la posa di patch tra un rack ed un’altro della stessa stanza, l’apparato di arrivo, la posizione dell’apparato eccetera eccetera.
Cablix permette di costruire questo foglio di lavoro in modo semplice, tramite due approcci, quello rapido per le connessioni all’interno dello stesso rack e quello universale per le connessioni anche tra dispositivi di rack diversi.
I due approcci condividono il medesimo modulo, ma il metodo rapido precarica i dati (non visualizzando dati secondari) mentre il metodo universale consente di dichiarare i dati in modo specifico.

ATTENZIONE !
Cablix consente la connessone di dispositivi all’interno della stessa stanza, non limita le patch solo tra dispositivi ed elementi all’interno dello stesso rack. Sebbene in alcune installazioni sono consentite solo connessioni all’interno dello stesso rack e sono previsti appositi pannelli di interconnessione per collegare i diversi rack tra di loro, Cablix ha come impostazione di base quella di consentire queste interconnessioni tra rack, non impedendo per altro la scelta di collegare solo dispositivi dello stesso Rack.
Il metodo di connessione rapido si opera trascinando l’icona della porta d partenza e lo si rilascia sulla porta di destinazione. Questa azione scatena l’apertura del pannello di configurazione dove si deve selezionare il colore del cavo e il tipo di cavo per poter poi salvare/creare la patch (per il capo barcode si faccia riferimento all’apposito articolo descrittivo).

ATTENZIONE !
Cablix consente una completa libertà di interconnessione, ossia permette di indicare che un cavo di interconnessione cat6a sia connesso a porte ottiche o di altra categoria. Questa libertà consente l’uso che integrino in loro stesse funzioni di media converter o di mischiare tra cavi LC e SC ai due estremi, oppure cavi UTP e cavi SFP. Cablix evidenzia con una colorazione rossa le combinazioni che non sono state dichiarate compatibili tra di loro, ma consente di procedere comunque nell’operazione. Si demanda all’operatore il controllo di compatibilità di questa connessione.
Il metodo di connessione universale si attiva usando il pulsante destro del mouse sulla icona di una porta libera. Questo metodo consente la creazione di una patch anche se il dispositivo in uso ha delle difficoltà nel trascinare gli oggetti/icone sullo schermo. Questo metodo, come detto, permette di dichiarare come rack di destinazione della patch un rack diverso da quello di partenza. Dal modulo che si apre una volta selezionato il rack tramite l’apposito menù a tendina, viene proposto un menù a tendina per la selezione dell’elemento dentro il rack, tipicamente un dispositivo o un patch pannel. La selezione di quest’ultimo attiva la visualizzazione del dispositivo o patch pannel nel modulo consentendo la selezione della porta desiderata. A questo punto si seleziona il colore della patch e il tipo di cavo (sono anche qui valide le avvertenze precedenti) e si può salvare.
A proposito di …. campi
- Local ID (unique, auto Id)
- FriendName
- label (unique)
- barcode ID (unique)
possono essere editati manualmente o lasciati alla auto creazione da parte di Cablix, se editati manualmente si deve preservare il valore di unicità dei campi local ID,label e barcode ID che non possono ripetersi con quelli di altre patch. La funzione di auto creazione è tale da rispettare questa regola. Tutti questi campi sono poi visualizzabili e disponibili sia sul foglio delle patch sia nelle etichette da applicare ai cavi stessi.